Mediamente tre bambini su dieci ne soffrono, soprattutto al di sotto dei 5 anni, non si conoscono ancora le cause precise, nonostante esistano numerosi studi.
Oggi una delle ipotesi più accreditate è lo stress, sia sotto forma di tensione nervosa sia di ansia.
E' risaputo infatti, che un compito in classe, un impegno agonistico, un litigio in famiglia o con gli amici, una rivalità con il fratellino, possono creare situazioni ad alto rischio che causano stress sufficiente per stringere la mandibola e digrignare i denti. |
Generalmente il bruxismo ha un effetto diretto sui denti che passa spesso inosservato.
Molti genitori sentono il "suono" prodotto durante il digrigno. In molti casi si possono manifestare cefalee più o meno importanti, mal di orecchie, dolori alle articolazioni della mandibola ecc..
La maggior parte dei bambini, tuttavia, non ha problemi a meno che il digrignare e il serrare non diventino cronici. |
Nella maggior parte dei bambini non è necessario intervenire in quanto il bruxismo tende a regredire in modo spontaneo con la crescita.
In casi in cui invece il digrignamento dovesse perdurare con accentuazione degli effetti sopra elencati è importante il controllo e l'intervento dello specialista che potrà consigliare il dispositivo "bite" più idoneo.
Può essere importante anche la ricerca di fattori stressogeni, cioè, di tutti quei fattori che possono causare disagi psicologici e lavorare su questi in collaborazione con il pediatra.
Dr. Alessandro Rampello
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