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Descrizione del funzionamento COME FUNZIONA E PERCHE’ FUNZIONA? Il Ri.P.A.Ra, come già in parte descritto nel paragrafo 1. (COSA E’ e COSA FA L’ANELLO LINGUALE Ri.P.A.Ra.), funziona perché svolge importanti azioni a livello delle diverse componenti del sistema stomatognatico: 1) Determina l’immediato riposizionamento e la propulsione tridimensionale della mandibola e dei condili e quindi stimola il recupero di novi rapporti dinamico funzionali di tutte le componenti, compreso il disco. (Fig. 7a, 7b, 8) 2) Modifica la dimensione verticale e determina lo svincolo dai contatti dentali abituali. (Fig. 8) 3) Promuove l’innalzamento e la rieducazione attiva dei muscoli della lingua e di quelli sopra e sotto ioidei. (Fig.7b, 8) 4) Determina il cambiamento del sistema di leve dei muscoli masticatori per mezzo dell’avanzamento della mandibola e del contemporaneo innalzamento della lingua e quindi modifica i vettori di forza degli stessi muscoli che non riescono più ad esprime il massimo carico funzionale abituale. (Fig. 7b, 9, 10) 5) Promuove una rieducazione propiocettiva neuro-occluso-muscolare grazie al tipo di materiale morbido, perché lo stesso fa fare un lavoro fine ai propriocettori dentali, stimolati continuamente ad effettuare aggiustamenti e autoregolazioni sulla pressione, sulla dimensione verticale e nella propulsione morbida anteriore; 6) Stimola la rieducazione cognitiva neuro-muscolare mediante gli esercizi funzionali: respiratori, motori, fonatori e di deglutizione; 7) Stimola la coordinazione neuro-muscolare data dal continuo equilibrismo effettuato dal paziente nel mantenere il Ri.P.A.Ra. mediante la lingua e non tramite i ganci.
LA TERAPIA CON L’ANELLO LINGUALE RIPARA + LA TERAPIA CON GLI ESERCIZI + IL COUNSELLING E INFORMATION. Assieme alle azioni a livello delle componenti stomatognatiche descritte nei punti da 1 a 7, svolte dal “Bite” Ri.P.A.Ra, che rientrano nel primo punto: A) Terapia con i “BITE”, vanno associate le altre logiche di interazioni terapeutiche del protocollo da noi proposto, cioè i punti B) e C): B) La terapia con gli ESERCIZI FUNZIONALI eseguiti dal paziente mantenendo il Ri.P.A.Ra. in bocca, sia a domicilio sia sotto la guida del clinico, per riattivare e stimolare facilitazioni neuro muscolari; C) La terapia del “COUNSELLING-INFORMATION” e le AUTOCURE con la collaborazione COMPORTAMENTALE da parte del paziente. Quindi un vero e importante abbinamento terapeutico da attuare in modo contemporaneo tramite un dispositivo che sia in grado di essere interccettivo e rieducativo allo stesso tempo. La Terapia A) con i “BITE”, sicuramente accettata e validata dalla comunità scientifica, va pertanto rivista e integrata e allo stesso tempo adeguata alle importati nuove logiche che negli ultimi anni sono state suggerite, (vedi premesse iniziali) che rispondono meglio anche alla multifattorialità delle cause eziologiche (vedi il secondo schema riassuntivo) e che quindi deve contemplare e prevedere un protocollo e un approccio più completo.
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